sabato 21 marzo 2015


I grandi calciatori della 4A!



Bellazzini Simone:

  • Nazionalità: Italiana
  • Altezza:180
  • Peso: 75kg
  • Squadra: Lunigiana
  • Ruolo: Difensore







Luca Pasquini:




  • Nazionalità: Italiana
  • Altezza: 175
  • Peso: 78kg
  • Squadra:Palleronese(in prestito dal Monzone)
  • Ruolo: Centrocampista











  • Amendola Davide:
    • Nazionalità: Italiana
    • Altezza: 190
    • Peso: 78kg
    • Squadra: Palleronese
    • Ruolo: Centrocampista
    Fivizzano (Fiuzan nel dialetto della Lunigiana) è il capoluogo di un vasto comune italiano di 180,57 km², con 94 frazioni e con 8.250 abitanti (a fine anno 2014) in provincia di Massa e Carrara. Ampie parti del suo territorio sono comprese in due parchi: al Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano ed al Parco naturale regionale delle Alpi Apuane. Terra abitata già dalla preistoria come dimostra il ritrovamento a 700 metri dal suo Centro della statua stele di Verrucola con il vicino menhir preistorico del "Masso di Nazio" ed il sovrastante sito cerimoniale preistorico, ricco di coppelle, del "Masso di Santa Caterina" ed ancora la "Grotta delle Fate" di Turlago.[1] Senza contare il rinvenimento in tutto il territorio comunale di ben 14 quattordici statue stele. Un territorio già abitato dai Sengauni o Liguri Apuani.
    Fivizzano si trova a 326 m s.l.m., sulle pendici sud-occidentali dell'Appennino tosco-emiliano nella Lunigiana, sulla Strada statale 63 del Valico del Cerreto. È situata alla sinistra del fiume Rosaro su un contrafforte pianeggiante che si distende fra il Monte Tergagliana ed il Monte Grosso in posizione panoramica verso la valle nella Lunigiana orientale. È dominata alle sue spalle dall'alta cima montuosa del "Gendarme", il torrione roccioso accanto al Monte La Nuda spesso imbiancato. Fivizzano, per la sua estensione territoriale, ha molti luoghi di incantevole bellezza e punti panoramici, fra i quali ricordiamo: Chiesina della Tergagliana, Casa Cantoniera SS63 del Cerreto, Strada provinciale Fivizzano-Licciana Nardi con punto maggiore ad Agnino, frazione di Vinca con vista sulle Apuane, frazione di Turlago, frazione di Soliera Apuana.

    Onorificenze


    Decreto del 6 Luglio 1848 del Granduca di Toscana Leopoldo Secondo: "Considerando che la Terra di Fivizzano occupa nella Provincia di Lunigiana un rango distinto per popolazione,decenza di fabbricato, possesso di utili Stabilimenti religiosi e civili, e per copia di famiglie ascritte alla Nobiltà Toscana, e legate a cospicue parentele ecc ecc. –DECRETIAMO Articolo Primo. La Terra di Fivizzano è elevata al rango di Città Nobile...."

    Architettura civile e religiosa

    • Piazza Medicea: la maggiore testimonianza della fiorentinità di questa terra. Al centro della piazza si trova la fontana fatta costruire da Cosimo III De' Medici nel 1683.[13]
    • Piazza del Marzocco: con al centro la colonna portante il Marzocco così come era in origine. Marzocco che andato distrutto fu sostituito con un Putto, anch'esso scomparso nel bombardamento durante la II Guerra Mondiale. Nei primi anni "70, mancando la colonna, fu messo al centro un San Giovannino in bronzo, dono della città di Firenze. Nell'anno 2007 la statua fu spostata all'ingresso del Museo di San Giovanni e qui ricollocata la colonna con il Marzocco per restare fedeli ai vecchi legami con Firenze. La storia si evince da una pagina del catalogo dell'Ispettorato ai Monumenti di Firenze nell'anno 1895 in cui si dice: "Nel mezzo di un picciol giardinetto che occupa il centro della piazzetta sorge una colonna che porta la data 1582 ed il ricordo di un restauro fattosi nel 1782. Sul capitello della colonna è posto un Putto in piedi con uno scudo nella destra. Codesto putto deve essere evidentemente stato sostituito con il monumento detto il marzocco, insegna della Repubblica Fiorentina, dal quale s'intitolò appunto questa Piazzetta":
    • Palazzo Fantoni Bononi: fatto edificare da Terenzio Fantoni tra il 1664 ed il 1677 su disegno dell'architetto Carlo Bergamini che fu artefice anche del Palazzo Ducale di Massa. Al piano nobile si trova il salone affrescato con motivi arcadici che ha ospitato personaggi importanti quali: Francesco IV duca di ModenaVittorio Emanuele I re di SardegnaLeopoldo II granduca di Toscana. Nei locali al piano terreno è ospitato il Museo della Stampa Jacopo da Fivizzano voluto dai fratelli Loris Jacopo ed Eugenio Bononi nuovi proprietari del palazzo[14].
    • Villa La Pescigola: a tre chilometri a nord-est di Fivizzano sulla strada della Garfagnana[15]
    • Palazzo Benedetti-Chigi: severa ed elegante costruzione del secolo XVI con ingresso dalla centrale Via Roma ove un lungo viale conduce alla nobile dimora costruita nel secolo XVI da Gian Domenico Benedetti di Moncigoli. L'ultima erede di Casa Benedetti sposerà il Conte Carlo Corradino Chigi di Siena che ebbe parte attiva nella Fivizzano del tempo, fu eroe nazionale e mutilato di guerra a Curtatone. Fu Gonfaloniere di Fivizzano e Senatore del Regno d'Italia dal 1860.
    • Palazzo Coiari: sorge nell'aerea urbana fra Via umberto I e Via del Marzocco con l'ingresso da Piazza Medicea. Di elegante aspetto rinascimentale esso nasce dalla ristrutturazione di tre edifici precedenti avvenuta nella prima metà del "600 da parte della nobile Famiglia Gargiolli Malaspina. Al "700 si fa risalire la costruzione del balcone sopra l'ingresso da parte della nobile famiglia Cojari originaria di Soliera Apuana. È l'unico palazzo della piazza che dopo il terremoto del 1920 ha mantenuto il mezzanino, anche se la gronda in legno all'uso fiorentino è stata sostituita con un cornicione in muratura. Dalla fine dell'Ottocento e per oltre cinquanta anni fu adibito ad Albergo. Questo palazzo assieme a molti altri conferisce a questa città di confine quell'aria nobile, testimonianza di traffici antichi. Nell'angolo del palazzo Cojari presso la chiesa è ancora aperto "Il caffè degli Svizzeri", testimonianza, con il piccolo cimitero "degli svizzeri" sito sulla via di Verrucola, di una comunità svizzera operante qui nel XIX secolo.

    • Resti dell'antica cinta muraria (eretta nel 1478, con rifacimenti nel 1540 e demolita nel 1835) per dare aria e luce alle case: nel 2014rimaneva solo una piccola parte dell'antico perimetro, con le tre porte d'accesso poste alle estremità del paese, Porta Sarzanese a sud e Porta Modenese a nord e Porta Nuova ad est.
    • Cimitero degli Svizzeri
    • Museo di San Giovanni:
    • Convento degli Agostiniani (Fivizzano)
    • Convento del Carmine: situato nella località Colle di Cerignano frazione a poca distanza da Fivizzano, sulla direttrice che unisce il territorio lunigianese alla Garfagnana. Il convento fu edificato nel 1568 su un lascito di Elisabetta di Cerignano il cui figlio Raffaele, entrato religioso carmelitano a Pisa, ne fu il fondatore ed il primo priore. Dopo nemmeno vent'anni dalla fondazione i monaci potevano disporre di una chiesa e di un vero e proprio monastero con chiostro quadrato. Presso il Carmine di Cerignano visse per qualche anno tra il 1660 ed il 1687 il Beato Angelo Paoli di Argigliano, che morì in odore di santità nel 1720 in San Martino de' Monti a Roma dove ricopriva la carica di maestro dei novizi. Dopo circa due secoli di vita il convento carmelitano di Fivizzano fu soppresso per ordine granducale emesso il 4 ottobre 1782. Da allora ha avuto inizio un lungo processo di decadenza, dovuto soprattutto al riuso degli immobili come fattoria. Attualmente, della chiesa, che nel 1675 aveva ben sei altari, non restano che alcune basi di colonne. Si sono invece conservati bene il chiostro ed i vani adiacenti, resi leggibili dai lavori di restauro intrapresi con grande amore dal proprietario dott. Ennio Adreani. Le lunette del chiostro sono state recentemente restaurate sempre dagli eredi della famiglia Adreani e si possono così ammirare gli affreschi del pittore fivizzanese Stefano Lemmi, seguace della scuola bolognese di Guido Reni, che era operante nei primi decenni del Settecento.][16]
    • Convento di San Francesco (o dei Frati Minori): Questo convento ha origine assai antica. È stato l’ultimo Marchese Malaspina, Spinetta II che nel 1438 fa venire a Fivizzano nella propria casa di campagna, con annesso oratorio dedicato a San Pellegrino, i frati zoccolanti . Cresciuti di numero per ammissione di altri confratelli provenienti da una terra in quel di Prato, essi intrapresero la costruzione di una chiesa con relativo convento su quell’amena collina alberata in vista del paese e che porta in Emilia. La chiesa fu ultimata nell’anno 1517 con le offerte dei privati ed il concorso del comune. Le principali famiglie nobili si riservarono poi apposite sepolture negli ambulacri del convento e nella chiesa stessa. In un inventario redatto nel 1808 si evince che per l’altare della Assunzione di Maria vi era sopra un giuspatronato delle famiglie Gargiolli, Magnani, Battini. L’altare della Pietà era di giuspatronato del sig. Giulio Rossi. L’altare dell’Epifania con arredi e mobili era della famiglia Benedetti e l’altare della S.S. Annunziata apparteneva alla Sig.ra Felice Adami abitante in Pescigola.


    sabato 14 marzo 2015

    PAOLO BELMESSERI
    Paolo Belmesseri nacque in una casa vicino a Pontremoli, in località La Serra. Fu medico e teologo, ma soprattutto poeta. Insegnò a Bologna, dove conobbe, fra gli altri, Ludovico Ariosto.
    La sua carriera universitaria ebbe inizio, sempre a Bologna, nel 1512: per quell'anno infatti l'Alidosi lo ricorda come lettore di logica la sera, di medicina la festa, di filosofia "al straordinario". Per qualche tempo fu probabilmente un lettore esterno, forse senza un vero e proprio stipendio. A Bologna sposò una sorella di Traiano Accursio. 
    È ricordato anche per aver strenuamente combattuto l'epidemia di peste a Venezia, nel 1527 e per essere stato medico personale di Papa Clemente VII. Nel 1533 si recò a Parigi, dove soggiornò per circa un anno.
    Fra le sue opere ricordiamo L' Opera poetica, raccolta dei suoi Carmi, ed Heptas, dedicata a Clemente VII. Non si hanno più notizie di lui dopo il 1544.
    Fonti: wikipedia,treccani.




    ... e questi siamo noi!!! =)

    I ragazzi della 4A!